Quattro poesie di
Germana Noemi Altese
da "Crisalidi e cristallizzazioni"
(L'Erudita 2023)
Io non ho sponda
Io non ho sponda,
carne di nuvola
su cui chino la testa.
Straripamenti senz'argine
di braccia,
di bocche.
E ancora un altro risveglio
che mi chiede confini.
Ma io non ho risposte,
ho simulacri di cielo.
*
Senza noi
Al principio di tutto, tu
e nel principio, io.
Io e te
che siamo senza noi.
In tutto il resto, sto
ma tutto il resto
non è tutto,
non sei tu.
*
Ti pronuncio
Ti pronuncio
perché tu sia,
ancora e sempre,
lingua viva,
fremito di carne
tra i denti,
oltre le sillabe
che l'aria mi ruba
e scioglie
per fare di te
un ricordo liquido,
ma battente e vivido
nelle viscere,
che affama il mio fiato
per non andare perduto.
*
Tempo senza te
Non so se ti ho perso
in un’alba d’autunno,
nel sonno d’inverno,
nelle piogge di primavera
che bussano piano
dietro la finestra
per non farci svegliare.
È stato, forse,
in un’estate accecante,
la stagione più bugiarda
che ci fa sentire immortali,
ubriachi di luce,
di istinti affamati,
di guerre di corpi,
di pace fugace.
Non so se ti ho perso
in un tramonto stanco
mentre pensavo al prossimo sole
e tu non vedevi altro che nubi.
Un tetto e due cieli,
ognuno a guardare
verso il proprio orizzonte
di promesse e illusioni
senza più approdi.
Ora non so
qual è la stagione della mancanza.
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Germana Noemi Altese è nata nel 1985 a Palermo. La sua prima pubblicazione, “Distanze di sicurezza” (2012), è stata riedita all’interno della silloge poetica “Crisalidi e cristallizzazioni” (L’Erudita, Giulio Perrone Editore, 2023). Raipoesia2022, a cura di Luigia Sorrentino, si è occupata della sua poesia. Le sue poesie sono apparse in riviste e blog. Attualmente lavora a Roma come giornalista e nel campo della Comunicazione pubblica e istituzionale.